Patto per restare
Documento programmatico del Movimento per il Diritto a Restare
1. Premessa
Siamo associazioni e organizzazioni attive nelle proprie comunità, impegnate ogni giorno per costruire opportunità e rendere la Sicilia un luogo in cui restare non sia un sacrificio, ma un’opportunità. Abbiamo scelto di unirci in un movimento autonomo, per trasformare il nostro impegno quotidiano in una battaglia politica collettiva, capace di portare fuori dalle singole esperienze locali una visione comune e proposte concrete per il futuro della Sicilia.
2. La visione
Vogliamo restituire dignità a questa terra, dimostrando che tutti i territori hanno un futuro, un valore da preservare, una ricchezza da esaltare nelle sfide di oggi. Vogliamo essere quelle idee, voci e quei corpi disposti ad assumersene la responsabilità, a battersi per difenderli e a prendersene cura. Vogliamo una Sicilia da vivere come scelta libera, dove chiunque – indipendentemente dalle origini o dal luogo di nascita – possa vivere con pari diritti e opportunità, accedendo ai servizi fondamentali e costruendo il proprio futuro e insieme quello della propria comunità. Per questo ci riconosciamo in un’area progressista e laica, che non guarda al passato come rifugio ma al futuro come spazio di costruzione: una Sicilia aperta, europea e mediterranea, capace di avere un ruolo attivo nel mondo contemporaneo.
3. I principi
- Libertà di scelta – Restare o partire deve essere una decisione libera, non una conseguenza dell’assenza di opportunità o di diritti primari negati.
- Mobilità come valore – Riconosciamo il valore dello spostarsi e l’arricchimento che deriva da chi va, chi torna, chi arriva e chi resta. Siamo per una Sicilia che accoglie, che genera legami e che considera la mobilità come una ricchezza.
- Equità come libertà collettiva – Promuoviamo azioni e decisioni che tengano conto delle diverse condizioni personali, sociali, economiche, psicologiche e fisiche delle persone. Crediamo che non possa esserci diritto a restare solo per alcune categorie: ogni iniziativa o proposta del movimento dovrà considerare le condizioni di partenza e puntare all’equità degli interventi, per garantire pari opportunità reali, non solo formali.
- Responsabilità verso il territorio – I luoghi non sono usa e getta. Chi sceglie un luogo come casa ne assume la responsabilità, prendendosene cura.
- Impegno per il bene comune della Sicilia – Facciamo ciò che facciamo per un interesse collettivo che riguarda le nostre comunità, di oggi e di domani. Mettiamo al centro il territorio e il suo futuro, non benefici o opportunità personali.
- Antimafia e giustizia sociale – Ogni forma di corruzione, privilegio o abuso indebolisce la fiducia collettiva e impedisce lo sviluppo. Il nostro impegno è incompatibile con ogni cultura mafiosa, clientelare o autoritaria.
- Partecipazione e Nonviolenza – Crediamo nel confronto, nella costruzione comune e nella forza delle relazioni. La trasformazione nasce dal dialogo e dal rispetto reciproco, non dal conflitto distruttivo o dalla violenza.
4. Il metodo
Il movimento si fonda su una logica orizzontale e partecipata, aperta a tutte le realtà territoriali che ne condividono i principi. Costruiamo momenti di confronto, assemblee e campagne civiche per tradurre i nostri valori in azioni. Siamo un laboratorio politico e culturale capace di produrre idee, proposte e di portarle nelle sedi istituzionali e pubbliche.
5. Le azioni
Mettere in rete le associazioni e le organizzazioni che condividono la visione.
Costruire un’agenda politica comune per il diritto a restare.
Dialogare con le istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee per trasformare le proposte in politiche pubbliche.
6. La struttura
Il Patto per Restare si organizza a partire da un’ assemblea regionale, composta da due rappresentanti per ciascuna organizzazione aderente.
L’Assemblea è l’organo del movimento: definisce le linee strategiche, approva i documenti comuni e assume le decisioni attraverso il metodo del consenso.
L’Assemblea nomina inoltre dei portavoce regionali, scelti su base paritaria di genere, che rappresentano pubblicamente il movimento e garantiscono il coordinamento tra le realtà aderenti. I portavoce sono eletti dall’Assemblea con mandato annuale e riferiscono periodicamente alle organizzazioni aderenti.
Possono essere istituiti tavoli tematici o gruppi di lavoro territoriali, aperti alle organizzazioni interessate in base alle competenze e ai temi trattati.
Ogni organizzazione mantiene piena autonomia giuridica e operativa, impegnandosi a rispettare le decisioni collettive e alla costruzione di una voce comune.
7. Adesione
Possono aderire al “Patto per Restare” le associazioni, organizzazioni, enti o movimenti che condividono integralmente questo documento e si impegnano a promuoverlo nei propri territori. L’adesione implica la partecipazione attiva ai lavori dell’Assemblea, la condivisione pubblica dei principi e la disponibilità a contribuire alla costruzione di iniziative comuni.
Impegno
La Sicilia non ha bisogno di eroi, ma di comunità che si prendano cura della propria terra. Restare non è una condanna né una rinuncia: è una scelta politica.
Aderisci al patto
Clicca sul pulsante qui in basso e compila il form per aderire al patto con la tua organizzazione e partecipare al primo incontro il 15 novembre a San Giovanni Gemini.